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martedì 18 dicembre 2012

Natale



A tre anni il Natale comincia ad essere una Magia da attendere (Oro), a dieci una Favola da smentire o conservare (Verde), dai venti in poi uno stress familiare da sopportare in cambio di un ritorno economico e marginalmente emotivo (Rosso).


Se ancora credessi in Babbo Natale, quest'anno gli chiederei in regalo un Natale VUOTO.
Vuoto da spazzature intasate di imballaggi dilaniati, vuoto da digestioni appesantite, vuoto da sorrisi ipocriti.
Un Natale azzurro.



E così quel vuoto potrei riempirlo di calore, luce e pace.
Dai Babbo, proviamoci...

martedì 27 novembre 2012

CURACRISI

Il mondo si arrovella in cerca di una Cura per la Crisi.
Gioco interessante...
Ecco cosa ha detto chi ci ha già giocato in passato:

"Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi"
Albert Einstein




"C'è un'ignoranza da analfabeti e un'ignoranza da dottori"
Michel de Montaigne



"Datemi sei ore per abbattere un albero
e passerò le prime quattro ad affilare l'ascia"
Abraham Lincoln


"Non siamo qui per guarire dalle nostre malattie,
ma le malattie sono qui per guarirci!"
C. G. Jung



"Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori...
Per me tengo la certezza che nella vita
si può sempre migliorare."
Marilyn Monroe



"Non c'è azienda così grande da non aver bisogno di un'altra testa"
Philip Roth


"Il segreto non è correre dietro alle farfalle.
E' curare il giardino perché loro vengano da te."
Mario Quintana


"...le idee sono come le stelle 
che non le spengono i temporali"
Roberto Vecchioni


"Le mele cadevano dagli alberi da milioni di anni
prima che arrivasse Isaac Newton e ponesse
la domanda giusta.
Ciò di cui abbiamo bisogno sono domande,
non risposte."
Joe Keeton




 

lunedì 12 novembre 2012

DOLORE






"Disprezzate il dolore: o finirà lui o finirete voi."
SENECA

C'è il dolore che ti strizza il cuore, perché la vita ti ha reso come una spugna usurata.
C'è il dolore che ti dissangua goccia a goccia, perché la vita è una grondaia che perde.
C'è il dolore che ti secca la voce, perché la vita ha parole che evaporano.
C'è il dolore che ti svuota di urla, perché la vita è una porta che sbatte.
C'è il dolore che ti toglie le forze, perché la vita ha climi da assideramento polare.
C'è il dolore che ti riempie i pugni, perché la vita ti dà mani che sono bombe inesplose.
C'è il dolore che ti sigilla le palpebre, perché la vita può essere una notte infinita.
C'è il dolore che ti annebbia la vista, perché la vita ha confini liquidi.
C'è il dolore che ti riempie il bicchiere, nella speranza che la vita diventi davvero liquida e scorra via altrove.
C'è il dolore che ti fa spaccare i piatti, perché la vita che si rompe va in frantumi taglienti.
C'è il dolore che ti oscura la strada, perché non la vedi più, la vita che è la tua.




Quanti colori ha il dolore?

venerdì 9 novembre 2012

RADICI


"Le radici sono importanti, nella vita di un uomo,
 ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici,
e le gambe sono fatte per andare altrove.
Pino Cacucci,
Un po' per amore, un po' per rabbia, 2008"

Per essere liberi bisogna piantare radici dove si sceglie invece che dove si nasce, oppure bisogna mantenersi sradicati?
Sradicarsi, per avere radici mobili, è un sogno o un'illusione?
Un mio amico, che parla tre lingue e ha visto il mondo, un'anima illuminata e libera più di qualunque altra io abbia conosciuto, dopo aver vagato per anni ora è arrivato alla "consapevolezza che è più sano piantare le radici dove si è nati ma lasciarle andare all'inifinito".
Io non so ancora bene dove sono nata.
Mi servono le gambe per andare a scoprire l'Altrove che potrei riconoscere come la mia terra natale.
Nel frattempo, mi nutro qua e là.
Le mie radici sono bianche.

martedì 9 ottobre 2012

FUNAMBOLO



"L'inconscio non è scientifico,
è artistico"
Alejandro Jodorowsky

"Ma chi glielo fa fare?"...
Me lo sono chiesto un sacco di volte, di fronte a chi  fa bungee jumping, arrampicata o rafting ad esempio. La motivazione ideale per cui lo si fa è intuibile, la spinta che continua a convertire tempo e risorse in accumuli di adrenalina, un pò meno. Se bastasse la chimica a spiegare queste faccende, l'adrenalina sarebbe una risposta sufficiente, e invece...
"Ma chi glielo fa fare ad un funambolo, di stare in equilibrio su un piede solo a roteare le clave?"
Chi, Cosa o Perche?
Sono la stessa domanda?
Che se ne fa delle domande un uomo sospeso sul tramonto?
A cosa diavolo pensa un uomo in equilibrio con sé stesso e con il Cosmo?
Lo sente il Vuoto sotto di sé, l'assenza di materia su cui fare affidamento?
O sente solo il polso che calibra la clava, la pianta del piede che si unisce alla fune, il ginocchio che si fa fluido, il bacino che è un punto fisso, la guancia che trema al vento?
Vede se stesso, un funambolo sospeso nell'aria? Vede il suo colore?
Quale scienza potrà mai rispondere?

martedì 28 agosto 2012

VIOLABLU

Esiste una terra VIOLABLU, incantata e lontana.
E' fatta di pietra e petali, schiuma e scogli.

E' una terra dove lo Spirito ha trovato casa,


dove ogni casa ha uno spirito;


dove l'Anima ha spazio per ogni tuffo,


dove ogni tuffo benedice l'aria,


dove anche l'aria traccia una via,


dove la via è sempre fluida.


Esiste, anche se ha un nome ambiguo - Bretagna -  conteso tra lingue, popoli e maree: "Fine del mondo" per gli europei continentali, "Inizio del mondo" per i popoli d'oltremanica.
Fine o Inizio, è una terra estrema.
Esiste così, e non può essere diversamente.
Tutti gli estremi esistono solo uguali a se stessi.
Anche se noi non vogliamo credere alla loro esistenza.

mercoledì 18 luglio 2012

MANDALA

Mi piace vedere  l'armonia che vince il caos, la ripetizione che sconfigge il disordine, la pace che ha più bellezza della scissione.

Spesso mi basta aprire gli occhi.

















In Tibet li chiamano Mandala e li compongono con polveri colorate.


Appena hanno finito li distruggono.
Non c'è bisogno che rimangano arte e colore.
La polvere è una buona soluzione.

martedì 19 giugno 2012

TAZZA DI TE'


STORIELLA ZEN

Un filosofo si recò un giorno da un maestro zen e gli disse:
"Sono venuto a informarmi sullo Zen, su quali siano i suoi principi ed i suoi scopi".
"Posso offrirti una tazza di tè?" gli domandò il maestro. E incominciò a versare il tè da una teiera. Quando la tazza fu colma, il maestro continuò a versare il liquido, che traboccò.
"Ma cosa fai?" sbottò il filosofo. "Non vedi che la tazza è piena?"
"Come questa tazza" disse il maestro "anche la tua mente è troppo piena di opinioni e di congetture perché le si possa versare dentro qualcos'altro. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?". 

Bene, la mia mente in questo preciso istante è così:


Se comincio a svuotare la tazza, come diventa? Così...?:

Oppure così...?:


O anche così...?:


Probabilmente sarà semplicemente così:


Dopo, il tè sarà più buono?


giovedì 10 maggio 2012

ARIA


Prendete una NEVICATA, ma togliete il freddo.


...aggiungete un FIUME...


...lasciate vagare ovunque turbini di POLLINE...

...e vedrete ciò che la Terra mi ha mostrato ieri.
Mancavano le Fate, ma il resto c'era tutto.
Nell'ipnosi dei pollini danzanti ho capito ciò che stavo realmente guardando:
vedevo l'ARIA.

Non saprei dire con certezza che colore abbia.
Più bianca che azzurra, azzarderei.

Ma io l'ho vista.
Ergo, si vede anche ciò che non ha colore.

martedì 17 aprile 2012

IMPARARE

"Il linguaggio dev'essere la bacchetta da rabdomante
 che scopre sorgenti di pensiero" - KARL KRAUSS

Non so ancora se sia necessario tornare dietro un banco o basti trovare il manuale giusto, ma nei decenni (?!) che mi restano da vivere ho in programma di

IMPARARE A:
  • lanciarmi col deltaplano
  • giocare a briscola come si deve
  • confezionare i tortellini
  • riconoscere le nuvole
  • cucire una coperta patchwork
  • leggere (bene) le Rune
  • potare un melo
  • disegnarmi un cappotto giallo come-dico-io
  • suonare l'arpa.
Nel frattempo mi procuro i colori.

sabato 10 marzo 2012

SCARTI AD ARTE

"La linea retta è la linea dell'uomo,
quella curva è la linea di Dio"
 ANTONI GAUDI' I  CORNET

Piastrelle rotte.
Scarti da discarica.
Inutili, taglienti, difformi.
E poi arriva un artista come Gaudì e s'inventa il Trecandis, mosaico modernista che vede l'arte dove chiunque altro  vede rovina e rottura.
Egli ricompone la rottura e ci regala la fluidità dello sguardo nella curva di una lunghissima panchina, al Parque Guell - Barcellona-, un luogo variopinto in modo imprevisto, inusitato, irriproducibile.
Al posto dello spigolo vivo, la sinuosità.
Al posto del disegno in frantumi, il colore rinato.
Grazie Antoni.

martedì 7 febbraio 2012

FILI

"...e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali..."
Francesco Guccini - CIRANO


Se la chiamo TELEPATIA qualcuno mi guarda storto. Troppo New Age.
E pensare che gli aborigeni la usano dai tempi in cui perfino la parola "telecomunicazioni" avrebbe generato sospetto, figuriamoci parole come Smartphone, Bluetooth, Wireless...
Eppure a me la telepatia fa comodo.
Quando c'è qualcuno che non sento da un pò è come un filo colorato che mi appare davanti. Ed io acchiappo il bandolo. Di solito quel qualcuno mi risponde.
Pur non vivendo continuamente connessa alla rete, amo e ammiro il web. Ma non chiedetemi di rinunciare ai fili colorati. Altra rete, altri colori.
Lasciatemi le ali.

martedì 31 gennaio 2012

GIOIE


Osso, pietra, vetro, terracotta, conchiglia, smalto, coccio, piuma...
In tutte le culture esiste l'uso di ornare il corpo con monili di varia natura, per sottolineare potere e status (corona), per differenziarsi (orecchino/i), per allearsi (anello), per proteggersi (collana).
E se la parola "gioiello" deriva dal francese jeu (=gioco), siamo in territori molto seri. Nell'antichità il Gioco era Sacro, dedicato alla divinita, almeno fino a quando il Cristianesimo l'ha declassato insieme a tutto ciò che era pagano.
Il gioiello spesso ha seguito l'iter logico da "sacro" a "prezioso" a "lussuoso", eppure al mondo continuano a non mancare gli esempi di monili sacri fabbricati con materiali poveri.
E colorati.
Sia che si tratti di una tiara regale o di un talismano sciamanico, i colori non mancano, non foss'altro che per l'oro e l'argento del metallo che li assembla.
Forse fa eccezione il diamante. Ma essendo pura luce ha tutti i colori in sè.
I gioiellini di falsissima plastica rosa e gialla con cui giocano le bimbe, non sono per niente un'eccezione...

giovedì 12 gennaio 2012

LINGUE


Ho sempre pensato che ogni lingua assomigli ad un abito.
Mi trovo bene nel doppio-petto che è l'Inglese e talvolta sospiro la linea da tailleur che è il Francese. Non smetterò mai di amare la comodità delle espadrillas che mi regala lo Spagnolo.
Comincio a pensare però che ogni idioma sia anche un colore.
Così...
INGLESE-BLU MARINE
FRANCESE-VERDE PASTELLO
SPAGNOLO-GIALLO LIMONE
ITALIANO-ROSA CONFETTO
TEDESCO-MARRON CORTECCIA
RUSSO-GRIGIO FUMO
ANGLOAMERICANO-AZZURRO CIELO
DANESE-BEIGE LANA
OLANDESE-VERDE ABETE
HINDI-VIOLA PETALO
CINESE-ARANCIONE SETA

Non conosco ancora nessuna lingua ROSSO SANGUE, ma in fondo ne conosco ben poche...