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martedì 24 maggio 2011

BEVO

"Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere,
ho la certezza di essere ancora felice" 
Jules Renard

Amo il libro più di qualsiasi altro oggetto.
Ecco, l'ho detto.
Nessun oggetto materiale ha più sostanza e colore delle parole incolori che bevo dai libri.
Bevo.
Frasi ambrate come un tè Earl Grey, citazioni corpose come una Barbera, passaggi dissetanti come acqua non imbottigliata.
Talvolta invece li mastico.
Sgranocchio libri-snack per ingannare la mia mente nervosa, oppure rumino romanzi resistenti come una fiorentina poco cotta.
Spesso mi stupisco di ciò che sto assaporando.
Mi ritrovo a nutrirmi di un libro che mi pareva liquido ed invece è denso come un frullato alla banana.
L'euforia, lo stordimento, la sazietà che dà un buon libro, per me va oltre qualsiasi estasi alcolica. E non mi ritrovo mai a vomitare con l'emicrania, subito dopo.
L'azione di bere un buon libro è di colore giallo paglierino, leggermente mosso, luminescente.

1 commento:

  1. Bellissima descrizione del leggere!
    L'amore per i libri traspare a ogni riga.
    Sì, condivido ogni sillaba!

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